L’autorevolezza di una persona non si misura esclusivamente sul posto di lavoro e nel rapporto con i colleghi, ma anche nella vita privata, a scuola, nello sport, in famiglia e persino nelle relazioni di coppia.
Essere leader significa suscitare entusiasmo e sentimenti positivi nelle persone che ci circondano. Significa saper stimolare, essere apprezzati, coinvolgere e farsi seguire.
Daniel Goleman da “Essere leader”
I nove Coraggi
- Mettersi in discussione: avere l’umiltà necessaria per saper apprendere dagli altri e dedicarsi al miglioramento personale.
- Utopia: saper essere così innovatori da considerare un’utopia come qualcosa che accadrà.
- Far fare: capire quandomettersi da parte e infondere fiducia per favorire la crescita delle persone.
- Visione: trasmettere il senso di ciò che si fa, partire dal “Perché” per poi occuparsi del “Come” e del “Cosa”.
- Riprovarci: avere il coraggio delle proprie idee sapendo distinguere tra testardaggine e determinazione.
- Dare segnali di ritorno: sviluppare la cultura del “feed-back”, saper sottolineare i comportamenti virtuosi così come stimolare al miglioramento considerando l’errore un’opportunità di crescita.
- Dire no: saper argomentare il “no”, senza far mancare il nostro contributo, evitare il “si” solo per il timore della gerarchia o per ottenere consenso.
- Chiedere e Costruire: evitare di aspettare che gli altri si accorgano dei nostri bisogni, saper chiedere, suggerire, proporre piuttosto che lamentarsi, giustificarsi, polemizzare. Chiedere aiuto con riconoscenza e dare aiuto per costruire, anche quando sembra impossibile.
- Fermarsi: “so_stare”, ascoltare, osservare se stessi, gli altri, il contesto e lo scenario per riflettere, decidere ed agire
Può accadere di non sentirsi responsabili per la situazione in cui ci si trova, ma si rischia di diventarlo se non si fa nulla per cambiarla.
Martin Luther King