La parola rispetto deriva dal latino “ respectus”, da “re_spicere”, guardare indietro.
La parola regola deriva dal latino “ regere”, guidare, governare.
Il rispetto è quel momento di attenzione, ricerca, riflessione che ci ferma e ci fa essere più consapevoli delle conseguenze delle nostre azioni e ci permette di ricordare i principi e le regole per rimanere sulla “retta via”. Ci sono leggi e regole che valgono per un certo tempo in un certo luogo, ci sono tradizioni che valgono per determinate culture. Ci sono poi le regole di “umanità” che dovrebbero essere naturali, senza bisogno di una codifica scritta. Le regole, scritte e non scritte, sono necessarie e utili per rispettare le esigenze degli altri e perché gli altri rispettino le nostre.
Il rispetto per noi stessi: per ciò in cui crediamo, per il nostro talento, per il nostro ruolo, per le promesse che ci facciamo, per la nostra coerenza.
Il rispetto per il Tempo nostro e degli altri: il tempo è un bene prezioso, è la vita che abbiamo a disposizione, una volta speso non può essere recuperato.
Evitiamo di essere dei “ladri di tempo”, prediligiamo la puntualità, condividiamo e rispettiamo le nostre pianificazioni e quelle degli altri. Se aiutiamo le persone a rispettare i loro tempi, otterremo gratitudine.
Il rispetto per la Fiducia: ci sono Persone che si affidano a noi, che credono in noi, che contano su di noi, che hanno bisogno di noi. Tradire la loro fiducia significa deluderle e perdere credibilità. La Fiducia è il Valore che tiene insieme le Persone nei momenti difficili, è il principale facilitatore nella costruzione di squadre vincenti. La Fiducia è il frutto della vicinanza e della conoscenza, dare fiducia ad una persona non significa automaticamente guadagnarsi la fiducia di quella stessa persona.
Il rispetto per tutto ciò che ci circonda: viviamo in un mondo che abbiamo solo preso in prestito e che, volenti o nolenti, dovremo restituire a chi verrà dopo di noi.